venerdì 18 novembre 2011

w45/2011 - da NYC a Cittadella: la corsa continua

saluto al pubblico di Cittadella (ph. MASCHIO)
resoconto/risultati/foto nel blog di mio fratello Matteo
Di solito esco stanco da una maratona, molto stanco. Fino a primavera 2010 ero solito concedermi un buon periodo di recupero senza gare. Guardavo altri partecipare a competizioni a raffica e mi ripetevo "non fa per me". Poi qualcosa è cambiato, soprattutto nella mia interpretazione delle gare dove l'obiettivo non può essere solo il risultato tecnico in sé ... mica devo fare il record del mondo!

Il benchmark assoluto per la capacità di correre in rapida sequenza a buon livello, oltre alle eccezionali performance nelle ultra, rimane Giorgio CALCATERRA: nel suo post del 28/10 fa il riassunto di tutte le gare che ha corso nel mese e mezzo successivo alla vittoria ai Campionati Mondiali di 100km (per quelle da inizio anno c'è il bellissimo articolo di Marco BONARRIGO in RW novembre 2011, pagg. 82-89). Come fa? Mi ha sverniciato anche alla NYC marathon fin dall'ingresso a Brooklyn. Certo che se fosse partito un po' più fresco avrebbe avanzato molto in classifica generale. Qualche recriminazione da parte sua? L'ho incontrato martedì mattina 08/11, a colazione vicino a Central Park, e lui era contento così, felice dell'esperienza nelle vie della Grande Mela e più preoccupato di tornare a guidare il taxi. Come dargli torto?

percorso Mezza di Cittadella 2011 (da pdf vettoriale)
Rischio un ritorno di "calcaterrite"? Ribadisco quanto confermato nel post 20/09 in cui avevo già tracciato le linee guida della programmazione futura che ora mi trovo a implementare. Prima recupero e poi ricostruisco. In questa fase non posso esimermi da alcuni passaggi in gare locali organizzate da amici, anche per mantenere il contatto con il mondo reale dei runner. Domenica scorsa ero a Cittadella ed è stata una perfetta corsa in regressione. Polpacci e cosce si indurivano sempre più mano a mano che avanzavo con i chilometri, così sono scivolato da 3'35" a 3'45"/km. Il percorso non aiutava molto a mantenere le spinte, fra una curva e un'altra, fra un passaggio sulle strade di campagna e gli argini del Brenta. Nei giorni successivi la situazione sembrava solo in miglioramento, poi il semitendinoso destro mi ha richiamato all'ordine, facendosi rappresentante di tutti gli altri muscoli degli arti inferiori, in particolare i solei. Approfittando in extremis del servizio massaggio dopo gara, il terapista al box mi ha chiesto "fai stretching?" sentendo una muscolatura molto tesa. Gli ho risposto "a dire il vero sono reduce dalla maratona di NYC della scorsa settimana", ma non ha colto.

Mezza dei Sei Comuni (vd. sito manifestazione)
permane orgogliosa la denominazione originale
Domenica mi ripeto sulle strade della mia provincia in un'altra mezza, ciò che rimane della maratona dei Sei Comuni del 2008 (ne parlo proprio nel già citato post 20/09), tagliata a metà in quattro degli originali sei comuni. Nel 2009 si corse da Villaverla a Malo, passando prima per Thiene e poi per Marano. Dall'anno scorso è stato invertito il giro, partendo sempre da Villaverla. Non è un percorso veloce perché nei primi 10km si sale di 50m per poi continuare con altri 20m nella seconda metà gara. Almeno quest'anno saremo risparmiati dalla pioggia che ci afflisse per tutta la giornata nel 2010 (per fortuna non era gelida!). Soprattutto a vantaggio del pubblico che altrimenti rimane rintanato in casa. Che duro costruire una tradizione di presenza lungo le strade! Correrò con le gambe che mi ritrovo e spero di uscirne indenne. Poi fino a Natale non ho altre gare all'orizzonte, anzi, sono a rischio di arrivare a febbraio. Tanto meglio! Magari ricomincerò a frequentare le non competitive con gli amici [AV] MASTER (vd. sito) che reclamano sempre più spesso la mia compagnia. E per me sarebbe il ritorno alle origini, considerato che da quelle gare ho cominciato a muovere i primi passi a metà degli anni 70. Ecco l'editoriale consegnato in settimana ad [AV] MASTER Letter nr.46 (vd. sito) in cui mi sono presentato così ...

[AV] MASTER Letter nr.46 pag.1
La prima gara non competitiva a sei anni fra le colline di Marostica. Poi tanta attività ludica alle scuole elementari e multilaterale in atletica e molti giochi sportivi alle scuole medie. A quindici anni l’inizio della specializzazione nel mezzofondo e dell’approfondimento tecnico, medico e storico della corsa. Una passione illimitata che mi ha portato a buoni risultati internazionali e ad acquisire importanti esperienze al fianco dei migliori allenatori e atleti italiani durante il periodo degli studi.
Poi per una decina d’anni mi sono dedicato completamente all’attività tecnica e dirigenziale in Atletica Vicentina fino a quando la maturazione dell’ambiente ha fatto crescere i sostituti. Così ho avuto modo di tornare alla mia attività agonistica, riprendendo nell’ultimo lustro il racconto che si era interrotto.
Domenica 06/11 ero alla partenza “top runner” della maratona di NYC. Domenica 13/11 ero alla partenza della Maratonina della Città Murata a Cittadella. A unire le due competizioni sono io e la mia voglia di correre anche in una non competitiva organizzata da amici in mezzo alla campagna della pedemontana veneta, come avevo cominciato 37 anni fa.
Da inizio anno ho cominciato a riversare nel blog parte di tante informazioni, quanto mi riesce, quanto mi ispira, quanto ritengo leggibile. Da un paio di mesi qualcosa sta trovando spazio in queste pagine e a tutti continuo a dire: sfogliare, sfogliare, sfogliare. Magari cominciando dal resoconto di NYC e fermarsi dove c’è un’immagine che colpisce, leggere, verificare i link che si espandono nel mare magnum di internet. Poi avremo occasioni di incontrarci: io per primo preferisco ascoltare una persona dal vivo anziché leggere su un monitor. A presto!

Flea/RHCP @ LA Marathon 2011 - running for fund raising

Vi lascio con una canzone e un video fra i migliori di questo ultimo periodo, ovvero "The Adventures of Raindance Maggie" dei Red Hot Chili Peppers: fra varie vicissitudini e tante difficoltà è un gruppo che produce musica di successo da quasi trent'anni. Se il bassista si agita e salta tuttora come un tarantolato è merito anche della preparazione svolta per la maratona di Los Angeles 2011 che ha concluso in 3h53'. Qui l'articolo @ RW.com contenente anche una video intervista (link diretto). Ecco il testo per chi volesse seguire le parole.


2 commenti:

Giuse ha detto...

Come da qualche mese a questa parte (maggio 2011) è un piacere il lunedì leggere il tuo articolo.
Mi piace molto anche il tuo postare video di canzoni che mi piacciono da pazzi.
Ho letto anche io l'articolo su RW... SUPER POTENTE!

Keep Running

Giuse

Enrico VIVIAN ha detto...

Magico incrocio! Finché reggo. E per la musica non c'è limite!

KEEP RUNNING FAST!

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