mercoledì 28 marzo 2012

w12/2012 - dalla StraVicenza alla Belluno-Feltre, passando per gli Amici dell'Atletica

GdV lunedì 19/03/2012 - pag.01
qui pdf completo pagg. 1,48-51
Ecco la copertina che abbiamo sognato in AV: la prima pagina del GdV riempita con la StraVicenza dei 10'000! Vinta la scommessa delle cinque cifre, ripagato il coraggio di spostare partenza/arrivo dalla prestigiosa Piazza dei Signori al più capiente Campo Marzo per ospitare al meglio il popolo che corre, perché la colonna di partecipanti male si radunava per le vie del centro fino a Piazza Duomo.

Trovate ampia cronaca, disanima tecnica, classifica completa e varia umanità all'interno delle quattro pagine del GdV (vd. pdf). L'immagine del torrente in partenza è impressionante e rende merito ai numeri ufficiali, a volte messi in discussione come quelli dei cortei quando si confrontano i dati degli organizzatori e quelli della questura. Ho risalito il viale da cima a fondo dieci minuti prima della partenza e c'erano proprio tutti. Chi ha corso sa quanto è lungo e largo il rettilineo di Campo Marzo.

Per una visione più arancione dell'evento ci sono anche cinque pagine all'interno della AV MASTER Letter (vd. pdf 2012-06). Dopo essere apparso a pag.50 del GdV, eccomi in azione (un po' sbiadito) a pag.7 nella webzine societaria. Essendo sicuro di non gareggiare dopo l'operazione al ginocchio, ho chiesto ai collaboratori AV "se non posso correre la StraVicenza, cosa posso fare per la StraVicenza?".

UNA GARA A MOLTE MANI, la composizione di Elena VERGA

Ho quindi supportato la cronaca degli speaker di Campo Marzo, offrendo loro la visione direttamente dal percorso di gara. Non avendo mezzi particolari a disposizione, ci siamo arrangiati con un collegamento telefonico, inserendo il jack dello speaker nell'impianto di diffusione - al mixer Alessandro PINO: così la mia voce dalle vie del centro arrivava al popolo in attesa fra gli alberi in germoglio.

Riccardo SOLFO e Paola VISONA'
alla Belluno-Feltre
Unica nota tecnica. Tanti si sono lamentati di "crono inferiori alle aspettative": nel post 08/03 avevo già anticipato che il percorso di gara non è scorrevole, pur non presentando grandi variazioni altimetriche. Gli amici dell'UltraBericus del giorno precedente si faranno una risata! Altro che 65km e 2500m D+ (vd. percorso)! Molte curve, continue variazioni di pendenza e di superficie di appoggio (asfalto, porfido, ghiaino su stabilizzato) sono sufficienti a far perdere 3-5"/km secondo le capacità di adattamento dell'atleta. La prossima volta si lascia in borsa il GPS e ci si gode lo spettacolo!

La StraVicenza è stata anche l'occasione di lancio della Running School nel capoluogo: già il martedì sera successivo abbiamo riunito un centinaio e mezzo di persone nel teatro del centro parrocchiale dei Carmini di Vicenza. Anche di questo evento c'è un resoconto in AV MASTER Letter (vd. pdf 2012-06) fra l'editoriale del presidente in copertina, il mio "invito che non ho fatto" a pagina 4 e la controcopertina con il prospetto dei servizi. Bella serata, coinvolgente soprattutto per i racconti degli allievi già "diplomati" dalla Running School che sono stati chiamati a raccontare la propria esperienza. Bravi a far girare le parole come a far girare le gambe!

gruppo compatto in corri-cammina alla media di 7'/km
all'arrivo in 3h30'±5' ... verso la Maratona del Santo
Eccoli quindi in azione cinque giorni dopo alla Belluno-Feltre del 25/03 per la quale mi sono posto analoga domanda come per la StraVicenza "se non posso correrla, cosa posso fare?". Così mi sono dedicato all'assistenza logistica e a un servizio fotografico lungo la valle, risalendo il gruppo fino a dedicare almeno uno scatto a tutti gli arancioni (e anche non) e notando che l'allegria cresceva mano a mano che il ritmo rallentava. Qui la selezione completa @PicasaWeb.

Non ero sicuro dei risultati considerata la combinazione perdente di [fotocamera compatta] + [scarsa abilità in sella], ovvero la mia scarsezza in bici unita alla manualità assuefatta alle prestazioni reflex, dove messa a fuoco e ritardo di scatto sono brevissimi. Mi ripeto sempre: non devi fare arte, semplice comunicazione. Così dalla scheda esce sempre qualcosa di buono! Sfogliare @PicasaWeb e poi commentare. Per chi volesse approfondire l'argomento "fotografia in gara", rimando al già sostanzioso post 26/10/2011 sulla Venice Marathon (qui l'album @PicasaWeb con la reflex).

evento completamente charity
(vd. Città della Speranza sulla testata)
Nel frattempo il venerdì sera c'era stato un incontro speciale, nel conviviale degli Amici dell'Atletica - ormai a cadenza annuale (vd. post 01/02/2011). Ospite d'onore il mitico Carlo VITTORI che ha dimostrato brillantezza e lucidità nonostante le ottanta primavere abbondanti, ben intervistato da Sergio CERONI e Mauro DALLA POZZA (qui uno slideshow video sulle note di Bruce SPINGSTEEN). Assicuro che dal vivo è molto più chiaro che per iscritto (vd. post 17/03/2011) e un ricordo particolare è stato riservato alla costruzione di un mezzofondista veloce come Donato SABIA, finalista olimpico sugli 800m alle Olimpiadi di Los Angeles 1984: la dimostrazione sul campo che le idee sull'allenamento della forza potevano estendersi oltre i confini di ciò che si considera velocità.

La presenza di VITTORI è stata l'occasione per far partecipare un amico speciale, ex allievo del professore, che aveva rifiutato di esserci negli incontri precedenti con la scusa "tanti sono vecchi, con la pancia e con i capelli grigi ... quando ci sono" (nel suo dialetto veneto di importazione suona meglio!). Forse per evitare di rovinare i ricordi? O forse è meglio darsi da fare per costruirne di nuovi? Anche se non olimpionici come i suoi o come quelli dei lanciatori Diego FORTUNA e Paolo DAL SOGLIO, presenti e divertiti dalla serata! Il clima è stato allietato da Giusy ZENERE, che si è dimostrata ottima animatrice e non solo con le barzellette. Proprio brava! C'è chi si è lamentato del repertorio un po' datato. Per me, che la seguo poco, era quasi tutto nuovo.

Nel precedente post parlavo di ritorni ... ecco gli America a Bassano del Grappa, che hanno riempito il Palazzetto dello Sport. Il primo ricordo netto è legato a "Survival" (commoventi e potenti le immagini di Easy Rider sullo sfondo). Qui il testo @azlyrics, comunque ben scandito nella canzone.


Col tempo mi sono accorto che tante sonorità mi erano note, fin dall'album di esordio, che conteneva anche questa A Horse With No Name (vd. testo @azlyrics), tutta spazio nel deserto e chitarre acustiche amplificate dal microfono posto di fronte alle corde.


Due canzoni quasi perfettamente legate, almeno nei tempi di pubblicazione, alle due medaglie olimpiche del più grande allievo di Carlo VITTORI ... Pietro MENNEA.

PS domenica c'è il Giro delle Fiandrela più bella prova del calendario ciclistico

2 commenti:

bressdicorsa ha detto...

UNICA NOTA DOLENTE SECONDO ME,NESSUNA FOTO DELLA FULMINEA,EPPURE I MIEI ATLETI ERANO IN PARECCHI! IL GIALLO DI SOLITO SI VEDE BENE..O NO?
IL PRESIDENTE RAMMARICATO

Enrico VIVIAN ha detto...

grande BRESS! bentornato fra i commenti!

quale foto della Fulminea e dove avrebbe dovuto essere pubblicata? è stata almeno inviata in redazione?

ho commentato un analogo rammarico di Andrea nel suo
post della StraVicenza ... eppure non vi mancano i numeri!

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