mercoledì 4 luglio 2012

Giovanni DE BENEDICTIS - 5xO

con Mario e Giovanni DE BENEDICTIS @Milano
Come fa a passare quasi inosservato un uomo da Cinque Olimpiadi (una per cerchio)? Vado alle gare per vedere i giovani e trovo gli atleti eccelsi di quando ero giovane ed eravamo ugualmente giovani, classe 68. La scheda IAAF è incompleta: si ricorda del quasi podio alla prima edizione dei Mondiali Junior (Atene 1986) e si dimentica di tre Olimpiadi. Così è molto meglio la scheda @it.wikipedia.

I meno pigri hanno già verificato i link per capire che sto parlando di Giovanni DE BENEDICTIS, anche lui sugli spalti all'Arena di Milano per la Finale A dei CdS Allievi (vd. post 26/06). Non me lo aspettavo anche se avevo letto il post 31/05 di suo fratello Mario, protagonista nella carriera di Giovanni più di quanto sia in luce nel frontespizio del suo blog. Mi sono sentito chiamare durante la festa delle premiazioni, ma non l'avevo riconosciuto subito - come al solito inseguo ombre arancioni - "Enrico, sono Mario!". Baci e abbracci! Dopo decine di commenti virtuali finalmente l'incontro. Non me lo aspettavo. "C'è Giovanni in tribuna!", non me lo aspettavo al quadrato.

Giovanni e Michele DIDONI - 1995
(nel post un video da brividi)
Avete letto il post 31/05 di Mario? Non c'è bisogno di aggiungere molte parole ai trenta commenti (indice di qualità e interesse del blog) che si sono infilati in coda al testo principale. Mario è così: presente e sanguigno, attento ai suoi atleti in campo più che ai movimenti sulle tribune, ma non fa mancare il suo punto di vista su tutto, soprattutto sul suo Abruzzo.

Torno al soggetto principale, Giovanni, che me le suona più della Spagna calcistica: DE BENEDICTIS-VIVIAN 5-0 nel conteggio olimpico. Oltre all'anno di nascita abbiamo due cose in comune: un titolo italiano junior nel 1987 e la militanza nell'Arma dei Carabinieri. Allora mi allontanai dallo stadio di Grosseto mentre lui girava già con la maglia blu, dopo aver vinto il titolo Europeo junior a Birmingham a completare il bronzo di due anni prima a Cottbus, quando era ancora allievo. Per lui era solo l'inizio, a me sarebbe bastato.

3 commenti:

Marius ha detto...

Carissimo Enrico, grazie. Conosco pochissime persone in grado di rammemorare individui e luoghi con precisione, semplicità e amore profondissimi. Tu sei tra queste.

Dopo l'intensa brevità dell'abbraccio reale di Milano, torno ad abbracciarti, virtualmente, con l'affetto e la stima di sempre.

mario de benedictis

Giuse ha detto...

Niente male questi incontri!

Ancora di più quando li vedi "normali".

Un po' come te che sei un campione, ma sei a portata di mano!

Enrico VIVIAN ha detto...

Grazie, Mario! Avevo due colpi di pennello e me li sono giocati così. Un atleta come Giovanni va studiato e non spiegato: un lavoro che ognuno può fare da sé confrontandosi con gli spunti continui che nascono ovunque. Mi sono commosso di fronte al video di partenza della 20km di Barcellona 1992, l'Olimpiade da vincere ...

Grazie, Giuse! Atleticamente io non valgo uno stinco di Giovanni, ma in questo mondo, tranne qualche caso patologico, trovi tanti campioni alla mano.

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