sabato 14 luglio 2012

It's a Long Way to Go to Berlin

SdC @ Brenta (ph. Tiziano)
In queste prime corse mi è tornata in mente una marcetta militare che Giovanna ZANIN, l'insegnante di inglese al liceo ci faceva cantare: "it's a long way to Tipperary", tanto per darci il ritmo e provare a tagliare le consonanti alla fine delle parole. Operazione non facile per i veneti che preferiscono appoggiarsi a una vocale. Ascoltare l'audio e verificare che "it's a long way to go to Berlin" ci sta dentro perfettamente.

Due mesi e mezzo non sono poi così lunghi, anzi voleranno. Chissà se rileggendomi a settembre troverò le stesse illusioni di due mesi e mezzo fa (vd. post 05/05). Tommaso mi ha suggerito di "ascoltare il ginocchio" e di "non interferire con la ricrescita della cartilagine". Almeno fino a settembre (vd. post 29/06). E finora sono stato bravo.

programma fino a Berlino
In queste settimane mi sono impegnato a redigere tabelle per le varie maratone d'autunno. Dopo la pubblicazione un anno fa di quella per un atleta potente e resistente che doveva solo adattarsi alla corsa mantenendo l'attività in bici (vd. post 14/09/2011), ecco quella per un atleta non resistente che vuole estendere i suoi 10km in 46' per quanto possibile sotto le 4h in maratona. Così ho pensato al mantenimento della potenza aerobica fino a un mese e mezzo dall'obiettivo finale, la maratona di Berlino, poi solo resistenza specifica: anche le gare sono semplici test e sintonizzazione sui ritmi di gara. L'unica compagna da mantenere fino all'ultimo è la forza, meglio se in allenamento separato, altrimenti come riscaldamento per l’allenamento di giornata. Ce la faremo?

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