mercoledì 19 settembre 2012

Venice Marathon c'è e potrebbe fare molto di più

Se avessi ricevuto la cartella stampa avrei potuto limitare il titolo alla seconda metà, utilizzando il verbo nel modo indicativo. Invece ho visto le associazioni beneficiate molto soddisfatte e quindi va bene così. Anzi, in periodo di crisi (più volte nominata) ci si accontenta e si gode, senza accorgersi che il mondo del running cresce ovunque: è sufficiente alimentarlo offrendo servizi e opportunità. Se non si vede in Italia, basta mettere il naso fuori dai confini.

Ho in mano il riepilogo delle donazioni 2011 alla Venice Marathon (vd. notizia nel sito)
# Run For Water 24'295€
# Bimbingamba 15'474€
# Run To End Polio 4'300€
= totale 44'069€

Alessandro PEROLO in conferenza
Rispetto al conteggio anticipato nel post 27/06 non avevo considerato
# donazioni extra iscritti Venice Marathon 2'160€
# iscrizioni Family Run 10'094€
# donazione Protezione Civile 2'000€
# altre donazioni 525€
= totale 14'779€ (1/3 della somma complessiva)
... chi spiega a questi signori che Virgin London Marathon raccoglie 45 milioni di sterline all'anno (vd. post 22/11/2011)?

Come scrivevo, i responsabili delle tre associazioni beneficiate sono molto contenti: in ordine Carlo ANTONELLO, Sergio CAMPO e Alessandro PEROLO ci hanno raccontato di quello che è stato fatto con le quote raccolte alla Venice Marathon. È proprio quest'ultimo a fornirci un esempio extra-running nel quadro globale del progetto: la sola Fondazione Bill & Melinda GATES (l'odiatissimo Mr. Windows) ha devoluto 405 milioni di dollari alla sola causa End Polio. Mostruoso! Si può fare di più!?!

2 commenti:

TurcoCheCorre ha detto...

Hai ragione Enrico, ma mi sembra che alla Virgin marathon le cose funzionino in modo un po' diversa. A Venezia si può acquistare il pettorale ad un prezzo "maggiorato" che comprende anche la donazione mentre a Londra la charity mette a disposizione pettorale e materiale divulgativo e il runner si impegna a versare (raccogliere) cifre non indifferenti (tra le 2000 e le 3000 sterline). Cosa che sarebbe difficile ma non impossibile dalle nostre parti. Amici che vivono da quelle parti dicono che a Londra e dintorni c'è una grandissima sensibilità verso questo tipo di iniziative e la raccolta fondi si trasforma in una festa. Uno degli aspetti che maggiormente induce le persone a sostanziose donazioni è l'assoluta trasparenza dei bilanci delle loro "onlus"... c'è da riflettere.

Enrico VIVIAN ha detto...

GRAZIE DEL CONTRIBUTO!

Il tuo commento avvalora cifre e ragionamenti ampiamente svolti nei link verso i post a ritroso, in particolare quello del 22/11/2011. Questa è solo una puntata e non sarà l'ultima!

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