domenica 3 febbraio 2013

No Ghi N'è Pì! immagini RMN 17/01

RMN 17/01 sofferenza a sinistra
Dopo "Magnà Fòra Tuto" di domenica scorsa (vd. post 27/01) ecco un'altra espressione dialettale che diventa quasi una parola sola ... "non ce n'è più", che abbiamo trovato in altra forma sulla maglietta dagli Amici Miei alla maratona di Monaco (vd. post 15/10/2012).

"no-ghi-ne-pi" ... sembra quasi giapponese ... non mi resta che pregare per un KaiZen a lungo termine, benché io fossi propenso - e gli ortopedici con me! - per un qualcosa di meno paziente. Cammino sopra il mio ginocchio sinistro, non molto dritto. Convivo con il fastidio, che cresce durante il giorno: alla mattina mi sveglio quasi rigenerato, dopo una notte di scarico e distensione, anche senza campi magnetici variabili che mi hanno accompagnato per tre mesi e mezzo (vd. post 11/10/2012) ...

Saranno serviti a qualcosa? C'è chi mi ha sfidato a trovare uno studio scientifico serio che ne provi la reale efficacia. Forse sono un caso irrecuperabile! A me piaceva il rituale serale in cui mi occupavo del mio ginocchio, fasciandolo, e il macchinario faceva divertire Camilla e Tommaso quando avvicinavano al solenoide una calamita della lavagna magnetica ... frrrrrrr ... 75Hz!

Stavolta niente fotoalbum, nascosto nel post 24/05/2012, tutte le immagini in vista per capire meglio l'esito già pubblicato domenica scorsa (vd. post 27/01).

Il taglio frontale è più che eloquente, quelli laterali rendono l'estensione sull'asse perpendicolare. La sofferenza sta a sinistra, sul lato mediale, dove si vede la zona di elevata intensità al posto del profilo delle cartilagini e in più l'area del condilo femorale presenta la disomogeneità che è sintomo di edema, ovvero fluido infiammatorio.

Non so se fra i lettori c'è qualche ortopedico che vuole divertirsi con il mio ginocchio sinistro: Tommaso è contento della situazione stabile (potrebbe degenerare!) e concorda con Mario di dare sostegno con acido ialuronico ad elevata densità/viscosità. Magari in futuro sarà sviluppata qualche nuova soluzione.

Vi lascio con una delle colonne sonore di questo inverno, il remix di "I Follow Rivers" di Lykke Li (vd. testo @azlyrics): il video scorre come una risonanza magnetica, testo compreso ...


I I follow, I follow you deep sea baby
I follow you
I I follow, I follow you, dark boom honey
I follow you

2 commenti:

Giuse ha detto...

Credo che gli zero commenti stiano ad indicare il "Eh mo ke cavolo gli dico?".

Sinceramente non so bene cosa succederà, quello che so è che sono certo che "correre" non è solo per strada o in gara... ma è in tutto ciò che fai e tu di cose ne fai parecchie...

Quindi Keep Running ;-)

Enrico VIVIAN ha detto...

il primo commento al 144° lettore = 12 volte 12 ... destino?

ovvio che continuo a correre attraverso le corse degli altri a cui potrò dedicare più tempo e più attenzione e la stessa passione che dedicavo alla mia!

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