venerdì 23 ottobre 2015

Lo Sport del Doping, questione di spazi (Azzurri vs. Schwazer)

Forse perché c'è più spazio totale e la globale consapevolezza che la ruota gira, ma rivedo ancora una volta come l'Atletica debba imparare dal Ciclismo: chi si lamenta ora degli articoli su Valverde e Vinokourov rispetto al loro discutibile passato? Uno continua a vincere a modo suo e l'altro garantisce tanti soldi per il movimento dal suo stato d'origine. Chi si è lamentato allora dell'attenzione catalizzata da Ivan Basso impegnato nel suo Giro d'Italia 2008 prima di rientrare davvero in gruppo?


Ragazzi, avete tante pagine FIDAL e tante belle foto e tutto il mondo social che volete per farvi ascoltare. Poi seguite l'esempio di Valerio Piccioni, che ha passato una giornata con voi (o no?) come l'ha passata (forse) con Alex Schwazer: qui per leggere 7 pagine (+ copertina) su SportWeek  fino a domenica, poi in archivio.

per chi si fosse perso ... http://bit.ly/SdD_119 ... la disputa in rosa
Posted by Scuola di Corsa on Venerdì 23 ottobre 2015


E Giovanni Malagò poteva magari portarsi Schwazer da Roma, tanto per rassicurare i futuri compagni di squadra - specialmente i marciatori - che è il solito ragazzo di sempre, e lanciare un confronto sui missing test e l'attuale reperibilità 24ore/7giorni di Alex.

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