venerdì 6 maggio 2016

Lo Sport del Doping, il Candore del Killer di Spoltore

Dopo due ore mi avete fatto dire certe cose che non avrei mai detto ... così si concludeva l'intervista di un paio d'anni fa. Mi pareva avesse parlato in libertà con alcuni passaggi ingenui dal punto di vista medico comunque supportati da lunga pratica e larga statistica ...

http://mdst.it/03v434180/

Non mi ricordo allora polemiche verso la pecora nera del Ciclismo, vittima prima di cerebroleso, mentre oggi riapre il proprio vaso di Pandora, anche per iscritto per i curiosi.

http://mdst.it/03v614311/

Nel Giro d'Italia del 2007 ho fatto 20 controlli sangue-urine in 21 giorni di gara e sono risultato negativo: ho vinto stando alle regole dell'Antidoping ... parola di radiato e reo confesso.

http://mdst.it/03v614311/

Ho cercato i video perché ho letto la denuncia per diffamazione, atleta e giornalisti, in un angolino della presentazione al Giro d'Italia,


E se a suo tempo è scappato qualcosa di strano meglio rimuovere: così si blocca il video al termine della prima intervista incriminata.


Perché prendersela solo col monitor? Forse la carta fa meno paura perché gira più lentamente e ci vuole più tempo per leggere.


Parlando di sport professionistico, pensavo il Ciclismo un po' più strutturato, invece emerge la solitudine dell'atleta, perché alla fine quelli che pagano sono sempre e comunque i corridori. Parola di Squalo.

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